Dai progetti digitali all’ottimizzazione aziendale: il racconto di Stefania.

20 Febbraio 2025

Dai progetti digitali all’ottimizzazione aziendale: il racconto di Stefania.

In questa intervista, Stefania racconta la sua esperienza in Pardgroup, iniziata nel 2020 durante la pandemia di Covid-19. Dal coordinamento di progetti digitali alla gestione di team, il suo percorso è un grande esempio di crescita personale e professionale.

Ciao Stefania, qual è stata la tua prima esperienza lavorativa in Pardgroup?  
Sono entrata in azienda nel settembre 2020 come Project Manager Coordinator, con l’obiettivo di gestire i progetti digitali. Mi occupavo di coordinare le attività legate all’assistenza e alla guida all’acquisto dei prodotti di un brand nostro cliente, attraverso l’utilizzo di chatbot personalizzati. Questi strumenti sono stati essenziali per offrire aiuto ai clienti durante la pandemia di COVID-19.

In quel momento storico così difficile, infatti, le persone erano ancora molto restie a recarsi fisicamente nei negozi, e il nostro obiettivo era creare un punto di contatto che potesse colmare quel vuoto. L’idea consisteva nel garantire una customer experience che fosse il più possibile vicina all’acquisto in negozio, fornendo quindi delle consulenze esperte nonostante le restrizioni. Questo approccio permetteva ai clienti di ricevere un supporto personalizzato durante gli acquisti online, aiutandoli a orientarsi in un contesto nuovo.

Oltre ai progetti legati all’assistenza e alla guida all’acquisto, mi occupavo anche della fase post-vendita, offrendo consulenze pratiche sull’utilizzo dei prodotti acquistati. Ho seguito queste attività fino a dicembre 2020, quando mi è stata offerta l’opportunità di ricoprire un ruolo analogo per un altro cliente interno all’azienda. Questo cambiamento ha segnato l’inizio di un percorso di formazione molto interessante, che mi ha impegnato per due mesi. La nuova esperienza si avvicinava di più al mio background precedente: prima di entrare in Pardgroup, infatti, avevo lavorato per diversi anni in un’agenzia di field marketing, coordinando team molto numerosi. Siccome nei progetti digitali lavoravo in modo autonomo, questa nuova sfida mi ha riportato invece alla gestione di team, composti da diversi professionisti, tra cui project manager, personale di back office e area manager.

Tutto cambia a partire dal 2024. Ci racconti di più sul tuo ruolo attuale in azienda?

Da gennaio del 2024 ho assunto il ruolo di Instore Improvement Operational Manager, una figura nata per semplificare e ottimizzare i processi interni all’azienda. In sostanza, ho spostato il mio focus dalla gestione dei progetti per i clienti aziendali a una gestione interna, sviluppando processi uniformi e integrati per migliorare la collaborazione tra le diverse divisioni aziendali. Il mio obiettivo principale è quello di creare dei flussi operativi più flessibili, accessibili ed efficienti, utili sia per i singoli team che per l’intera organizzazione.

Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a entrare in Pardgroup?
Durante il mio primo colloquio ho percepito subito le grandi potenzialità dell’azienda. L’incontro è stato costruttivo e mi ha trasmesso un forte entusiasmo: ho visto un ambiente dinamico, orientato all’innovazione e aperto alle mie idee. Questo approccio mi ha fatto sentire valorizzata fin da subito, confermandomi che Pardgroup era il luogo ideale per me.

Prime settimane in azienda: hai ricevuto formazione e supporto che hanno favorito la tua crescita professionale?

Sì, anche se a distanza, considerando che la situazione era ancora critica a causa della pandemia. Tuttavia, sono entrata in azienda con un ruolo ben definito, che mi ha permesso di godere di una certa autonomia e libertà di manovra. Questo mi ha dato l’opportunità di applicare immediatamente le mie competenze e di affrontare le sfide con proattività.

Hai incontrato difficoltà nel tuo percorso?

Gestire team numerosi ed eterogenei è stato spesso una sfida. Tuttavia, non l’ho mai vissuto come un ostacolo, ma piuttosto come un’occasione di crescita e apprendimento che mi hanno resa più consapevole e determinata.

Ci sono competenze che hai sviluppato grazie a Pardgroup che non ti aspettavi di acquisire?
Assolutamente sì. Ho imparato a gestire situazioni complesse, trasformando lo stress in uno stimolo positivo. Inoltre, lavorare con team così eterogenei ha migliorato le mie abilità relazionali, aiutandomi ad adattarmi a esigenze e approcci diversi.

Hai qualche consiglio da dare a chi vorrebbe diventare Brand Specialist?

Il mio consiglio è quello di affrontare il colloquio di lavoro con entusiasmo e un atteggiamento positivo. Anche se non si ha una grande esperienza pregressa è importante mettere in evidenza le proprie qualità personali, mostrando la voglia di imparare e di contribuire con nuove idee.

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